Ceramica Bardelli a Superfici d’Autore 2024, omaggio a Gio Ponti
La mostra, realizzata in collaborazione con i più importanti marchi italiani di produzione di superfici, si concentra sul grande architetto italiano.
Il museo MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza dedicato alla ceramica, ospita la mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967”, oltre duecento opere dell’inventore del “Made in Italy”. Un progetto espositivo che intende ripercorrere le tappe e i successi di Ponti nel campo dell’arte e del design, con un’attenzione particolare rivolta alla ceramica dagli anni Venti ai Sessanta.
Il MIC- Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza mette in mostra i lavori di cinque importanti aziende ceramiche che presentano superfici disegnate da designer di importanza internazionale.
L’edizione 2024 è speciale perché si sviluppa come un’appendice dalla fortunata mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967” e porta in mostra alcune superfici disegnate dallo stesso Gio Ponti insieme a lavori idealmente influenzati dall’eredità del grande architetto italiano.
Ceramica Bardelli riscopre dal proprio archivio una serie di progetti disegnati proprio da Gio Ponti negli anni Venti e Cinquanta.
La Collezione “La casa degli efebi”, una decorazione per oggetti ceramici, riproposta nelle superfici; Molto si è parlato di Gio Ponti architetto, assai meno della sua attività di pittore e decoratore. Con questa decorazione, creata negli anni Venti per oggetti ceramici, Ceramica Bardelli intende riproporre alcuni aspetti meno noti del variegato ingegno pontiano.
La serie “Le donne sui fiori” un insieme di figure femminili distese tra i fiori su uno sfondo di colore intenso; Un insieme di figure femminili distese tra i fiori su uno sfondo di colore intenso. Questo decoro di grande bellezza fu creato negli anni Venti, per impreziosire vasi di ceramica. La Ceramica Bardelli, riproponendo su piastrella questi soggetti, vuol far conoscere aspetti meno noti della poliedrica produzione dell’artista.
“La conversazione classica”, la decorazione d’ispirazione classica che fu realizzata su vasi ornamentali, urne e piccoli soprammobili; Questa decorazione d’ispirazione classica fu realizzata dall’artista negli anni Venti per vivere su vasi ornamentali, urne e piccoli soprammobili. Si distinguono in quest’opera numerose figure, che rimandano ad una “polis” ideale.
La serie “Costumi” che si compone di 24 soggetti diversi selezionati fra i bozzetti disegnati da Gio Ponti; Veloci tratti e colori vivaci per inventare costumi di scena per opere o balletti famosi come “L’Orfeo” di Gluck, o i balletti di Strawinsky. Questi bozzetti sono stati realizzati dall’architetto Gio Ponti tra gli anni quaranta e cinquanta in occasione di sue collaborazioni con teatri tra questi la Triennale e la Scala di Milano. Sono stati volutamente riportati sui modelli, gli appunti autografi con cui l’architetto completava i suoi disegni. La collezione “Costumi”, si compone di 24 soggetti diversi, selezionati fra i bozzetti disegnati da Gio Ponti.
“Centolettere” una selezione delle lettere che l’architetto-designer-pittore Gio Ponti ha realizzato negli anni ’50. Inaspettate o in occasioni abituali le “lettere” di Gio Ponti arrivavano ai suoi fortunati amici. Con una raffinata e sinuosa calligrafia tracciava parole che trasfiguravano in disegni. Non lettere ma invenzioni, concetti delicati, veloci pensieri per fissare nel tempo il senso di un’amicizia o di un affetto profondo. Affascina ancor oggi pensare ad un uomo dinamico ed attivo, che sapeva trovare il tempo per realizzare questi piccoli capolavori di spontanea generosità. La collezione “Centolettere” di Ceramica Bardelli è una selezione delle lettere che l’architetto-designer-pittore Gio Ponti ha realizzato negli anni ’50.
La mostra si è svolta dal 14 settembre al 6 ottobre 2024, resa possibile grazie al sostegno di Cersaie, Sacmi e Tecna. Con il patrocinio della Direzione Generale Educazione, Ricerca ed Istituti Culturali, Regione Emilia Romagna, Comune di Faenza, Unione dei Comuni della Romagna Faentina.